AssoAmbiente

Comunicati Stampa

Ogni anno 20.000 tonnellate di RAEE raccolti sottratti al riciclo e seguono percorsi illegali

Ogni anno significativi quantitativi di apparecchiature elettriche ed elettroniche e loro componenti vengono sottratti dal flusso dei RAEE raccolti (oltre 420mila tonnellate), compromettendo il raggiungimento degli obiettivi nazionali ed europei di riciclo. Quasi 20.000 tonnellate di questi rifiuti, solitamente le parti più preziose, spariscono spesso dai centri di raccolta e vengono illegalmente rivendute sul mercato (cosiddetta “cannibalizzazione”), per una perdita complessiva di 14 mln di euro. Pesanti anche le ricadute ambientali causate dal fenomeno, tra cui il rilascio in atmosfera di sostanze ozono-lesive a seguito della rimozione non corretta del motore di frigoriferiferi e congelatori.  

Sono questi i principali risultati che emergono dall’analisi “La cannibalizzazione dei RAEE – Conseguenze ambientali e impatto economico” a cura di ASSORAEE (Associazione Recupero Rifiuti Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche di FISE UNICIRCULAR), presentati nel corso del consueto evento sul settore dei rifiuti elettrici ed elettronici intitolato “(Eco)2 efficienza nella filiera delle AEE”, promosso stamane a Ecomondo, l’evento fieristico nazionale sull’ambiente in corso a Rimini.
Ogni anno in Italia vengono trattate 421.344 tonnellate di RAEE, di cui tre quarti costituite da rifiuti domestici e un quarto da professionali.
Lo studio indaga l’impatto ambientale ed economico del sempre più diffuso fenomeno della cannibalizzazione, ossia la sottrazione di intere apparecchiature o delle loro parti con maggior valore economico, come compressori, motori, cavi, schede elettroniche ed altra componentistica. Un fenomeno che in alcuni casi inibisce lo stesso riciclo del rifiuto e che rischia di compromettere il raggiungimento degli obiettivi fissati dalle normative nazionali e comunitarie per quanto riguarda la gestione dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Le componenti sottratte vanno solitamente ad alimentare un circuito parallelo e illegale di rivendita sul mercato.

A livello europeo, secondo i dati dell’Associazione EERA (che rappresenta i 30 maggiori riciclatori del Continente), il totale delle perdite generale dalla cannibalizzazione ammonta a circa 170 milioni di euro all’anno. In Italia secondo lo studio dell’Associazione si superano i 14 milioni di euro, con oltre 19.000 tonnellate di componenti sottratti.

L’analisi rivela, infatti, come alcune tipologie di prodotti dismessi dai consumatori non raggiungano gli impianti di trattamento, in particolare i beni che mantengono un maggiore valore economico, come i condizionatori inclusi in R1 (frigoriferi, condizionatori, congelatori, ecc.), gli schermi CRT e i laptop in R3 (televisori e laptop, LCD o plasma, etc..) e pc desktop e smartphones in R4 (computer e apparecchi informatici, telefoni, apparecchi di illuminazione, pannelli fotovoltaici, etc…).
Oltre alla sottrazione dell’intero prodotto, molto spesso i rifiuti vengono cannibalizzati durante la fase di raccolta o, talvolta, mentre il materiale è stoccato, prima del suo conferimento agli impianti per il trattamento. I materiali più ricercati sono i compressori (in 4 casi su 10 spariscono dal rifiuto), i cavi di alimentazione e le schede elettroniche che vengono prelevati da 1 apparecchiatura elettrica ed elettronica su 4.

Dal punto di vista delle ricadute ambientali l’asportazione dei compressori da frigoriferi e congelatori provoca i maggiori danni in quanto vengono rilasciati in atmosfera i gas utilizzati nei circuiti refrigeranti, in particolare quelli contenenti sostanze ozono-lesive, quali CFC ed HCFC.
Considerando il totale di frigoriferi e congelatori conferiti nel 2018, le sostanze ozono-lesive in essi contenute ammontano a più di mezzo milione di tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni di oltre 300.000 utilitarie. Altrettanto a rischio è anche la dispersione di mercurio, dovuta alla cannibalizzazione degli schermi piatti. Inoltre, esiste un concreto rischio di dissipazione per i CRM (Critical Raw Materials) contenuti nelle batterie, nelle schede elettroniche o in altre componenti.
Da un punto di vista delle quantità sottratte il peso dei compressori fa si che R1, con quasi 10.000 t, sia il raggruppamento più penalizzato seguito da R4 con quasi 6.000 t.

“Per arginare il dilagante fenomeno della cannibalizzazione dei RAEE, che produce evidenti danni alla comunità e agli operatori del riciclo”, afferma Giuseppe Piardi – Presidente ASSORAEE, “è necessario muoversi in quattro direzioni: identificare buone pratiche operative che preservino la qualità del materiale raccolto; rendere lo standard europeo per la raccolta vincolante per i centri di raccolta al fine di controllare maggiormente la qualità del materiale; prevedere meccanismi di compensazione economica (anche basati su decurtazioni dei premi di efficienza) tramite un fondo finalizzato al riequilibrio degli effetti economici derivanti dalla cannibalizzazione; promuovere ed incentivare il canale di raccolta della distribuzione che garantisce un materiale in ingresso agli impianti di trattamento in genere meno cannibalizzato”.
 

» 07.11.2019

Recenti

20 Giugno 2025
Veicoli fuori uso: adottato l’orientamento generale sulla proposta di regolamento per la gestione dei veicoli a fine vita
Il commento del Presidente ADA Calò: “una riforma con molte luci e poche ombre, che è ancora possibile migliorare per potenziare le performance della filiera”...
Leggi di +
19 Giugno 2025
Impianti Aperti on the Road: visite guidate allo stabilimento Humana People to People di Pregnana Milanese
“Dal tessile post-consumo un contributo rilevante per l’occupazione nell’UE e lo sviluppo sociale nel mondo”...
Leggi di +
16 Giugno 2025
Veicoli Fuori Uso: accordo tra A-Gas e ADA per favorire la corretta gestione dei gas refrigeranti
La società attiva nel Lifecycle Refrigerant Management e l’Associazione Demolitori Auto uniscono le forze per supportare e formare i demolitori di veicoli nel processo di gestione sicura dei gas refrigeranti...
Leggi di +
09 Giugno 2025
Veicoli fuori uso: “dal nuovo Regolamento crescenti opportunità per gli autodemolitori che sapranno cogliere le sfide.  Necessaria una maggiore sinergia tra costruttori e riciclatori”
Nel corso dell’evento promosso dall’Associazione Demolitori di Autoveicoli, che ha visto il video intervento di Paulius Saudargas - Relatore della proposta di Regolamento europeo - sono state delineate le principali novità previste dalla nuova norma...
Leggi di +
05 Giugno 2025
Giornata mondiale dell’Ambiente: a Perugia visite guidate al polo impiantistico di gestione rifiuti di Gesenu
In occasione della quarta tappa della campagna “Impianti Aperti on the Road 2025” anche un talk dedicato alla corretta gestione dei rifiuti. Annunciata la costruzione di un innovativo impianto per il trattamento e recupero dei pannolini usati...
Leggi di +
ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
Inserisci la tua email
Iscriviti alla nostra newsletter
per ricevere gli aggiornamenti su AssoAmbiente
e altre utili informazioni
INSERISCI LA TUA EMAIL